Assange, per il leader di di WikiLeaks è arrivato il momento dell’estradizione neghi
USA
La notizia ha fatto immediatamente il giro del mondo: la ministra:dell’Interno britannico, ha ordinato l’estradizione negli USA-iti di Julian Assange.
Chi è Julian Assange
Julian Paul Assange è un giornalista, programmatore e attivista australiano, cofondatore e caporedattore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks. Wikipedia
Cos’è WikiLeaks
WikiLeaks è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che riceve in modo anonimo, grazie a un contenitore protetto da un potente sistema di cifratura, documenti coperti da segreto e poi li carica sul proprio sito web. Wikipedia
Qual è la colpa la “colpa” di Assange, in quanto uomo e giornalista?
La “colpa” di Assange è quella di aver pubblicato informazioni riservate che non possono essere state gradite a Washington visti i contenuti in questione. Ma compito di un giornalista può forse essere quello di compiacere Cesare? No, quello che deve fare il giornalista è fare arrivare le notizie all’opinione pubblica in modo tale che i tutti i cittadini si possano fare una propria idea in merito all’accaduto.
E questo è quello che Assange ha fatto con lucidità e coraggio, pur sapendo il pericolo che correva.
Cosa rischia Assange
Se dovesse essere giudicato da un tribunale statunitense, la pena potrebbe superare i cento anni di carcere. Anni bui, nei quali non potrà avere alcun contatto con i media. Un modo per farlo dimenticare, e per fare ricordare ad attivisti e giornalisti di tutto il mondo che a non comportarsi bene, si corrono rischi.
Ma ancora non tutto è perduto
Assange non verrà comunque consegnato agli Stati Uniti immediatamente. Ha infatti ancora 14 giorni di tempo per tentare un ultimo appello, contro l’adeguatezza del provvedimento ministeriale, di fronte alla giustizia britannica; e, nel caso di un rigetto (pressoché scontato), di provare a rivolgersi pure alla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo, organismo che fa capo al Consiglio d’Europa di cui il Regno Unito fa tuttora parte.
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