Pubblicità online tutto quello che devi sapere se stai per lanciare la tua prima campagna di Advertising in sole 696 parole
Questo articolo si rivolge a chi – impresa, professionista o terzo settore -, sta pensando di promuovere la propria attività, i propri servizi e prodotti con la pubblicità online, lanciando la sua prima campagna di Advertising
2019. Il 50% degli investimenti pubblicitari globali sono stati allocati sul digitale (fonte: Prima Comunicazione).
La gran parte di questi investimenti finiscono nelle tasche di pochi digital ad seller. Numero 1 Google, al secondo posto Facebook e terzo sul podio, Alibaba. Di seguito: Amazon, Tencent, Microsoft, Verizon e pochi altri.
Investire sul marketing digitale, perché?
Siamo tutti connessi alla rete internet. Quindi c’è una audience globale potenzialmente raggiungibile che conta miliardi di consumatori. In queste settimane, tanto per dare un valore quantitativo all’affollamento pubblicitario, ho osservato che su Facebook ogni 3 post viene visualizzato un annuncio pubblicitario).
Tutto quel che accade nel mondo digitale è tracciabile
Questo significa che analizzando periodicamente i dati relativi all’andamento di una campagna pubblicitaria online, osservando il comportamento degli utenti e i risultati raggiunti, è possibile modificare opportunamente le impostazioni della campagna al fine di migliorarne la performance. Tutto questo non è possibile utilizzando i media tradizionali.
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Leader
Il mercato della pubblicità online a livello globale (e anche locale, Italia) è in mano a 2 player: Google e Facebook. Si tratta di due piattaforme pubblicitarie potentissime, che però sono impostate in modo molto diverso, anzi potremmo dire opposto, ecco perché.
Una campagna pubblicitaria Facebook dà risultati pressoché immediati, riuscendo a dirottare un gran numero di utenti sulla pagina destinazione (landing page) appositamente creata per favorire le conversioni. Ma la durata della campagna deve essere breve (5-7 giorni) perché la sua performance diminuisce rapidamente. Quindi si può pausare temporaneamente e rilanciarla in seguito (soluzione debole) oppure crearne una nuova (soluzione più onerosa, ma più efficace).
Una campagna su Google Ads, invece, migliora la sua performance in un tempo medio lungo (va a regime dopo circa 90 giorni). Questo dipende dal fatto che strumenti fondamentali per la conversione, come le liste di remarketing, vengono attivati soltanto dopo che gli annunci della campagna sono stati visti da alcune migliaia di utenti. Altro elemento fondamentale: crescita nel tempo del numero delle parole chiave che attivano la visualizzazione degli annunci. Quindi: più parole chiave pertinenti, più visualizzazioni, più possibilità di ottenere un clic e quindi una conversione.
Sintesi
Una campagna adv Facebook mostra annunci pubblicitari a utenti che corrispondono alle caratteristiche definite con la targhetizzazione, mentre Google Ads visualizza gli annunci attivati dalla qurry digitata dall’utente. Qualità dei contatti. I contatti di migliore qualità sono quelli rappresentati da utenti web che digitano una query di ricerca su Google e trovano quel che cercano nei risultati della ricerca Google. Sanno cosa vogliono e lo trovano da soli.
A seguire, quelli che trovano quanto cercavano cliccando sugli annunci di una campagna Google Ads, ed infine i contatti provenienti da campagne Facebook (che sono i più “sporchi”, quindi di minor valore).
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Quando viene visualizzato il tuo annuncio annuncio?
È chiaro che se i tuoi annunci non vengono pubblicati, la tua azione di comunicazione non darà alcun risultato. Perché i tuoi annunci vengano pubblicati sono però necessarie due cose: che la query di ricerca digitata dall’utente attivi il tuo annuncio e che il budget che hai definito per ottenere il clic che porterà l’utente sulla pagina destinazione del tuo sito vinca l’asta.
Cosa c’entra l’asta?
Funziona così: c’è in numero massimo di annunci pubblicitari che vengono visualizzati sopra e sotto i risultati di ricerca. Ogni posizione ha un costo e se la tua offerta è troppo bassa rispetto a quella dei tuoi competitori, il tuo annuncio non sarà pubblicato (PPC: acronimo di Pay Per Clic)
Conclusione
È importante: 1. osservare qual è lo scenario competitivo con il quale ci dovremo confrontare, 2. definire con chiarezza l’obiettivo che vogliamo raggiungere, 3. allocare un budget adeguato al suo raggiungimento.
Infine
Chi vuole ottenere i migliori risultati deve definire un piano di comunicazione integrato che utilizza più leve (media relations, PR, eventi e fiere, pubblicità tradizionale, marketing e comunicazione digitale, ect.) per raggiungere ill risultato desiderato.
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PER APPROFONDIRE
L’importanza delle creatività utilizzate per le campagne di pubblicità on line
